Nicolas Trifon (1949-2023) è nato il 29 maggio 1949 a Bucarest. Ha studiato linguistica francese e nel 1977 è emigrato a Parigi. Lì, presso EHESS di Parigi, ha pubblicato la sua tesi di dottorato, un’analisi critica del linguaggio ufficiale marxista-leninista del regime comunista intitolata “Des blagues: masses parlantes et rhétorique marxiste-léniniste de pouvoir” (Barzellette: Masse Parlanti e Retorica del Potere Marxista-Leninista). A Parigi, si è unito al movimento anarchico e alla comunità di rifugiati politici dell’Est e nel 1979 partecipò alla fondazione della redazione francofona di “Iztok”, rivista animata dal 1975 da Thodor Mitev e Nikola Tengerkov e fino a quel momento in lingua bulgara.
Il primo numero in francese di “Iztok, rivista libertaria sui paesi dell’Est”, uscì nel settembre di quell’anno. Tra i suoi principali animatori c’erano Vincent Albouy, Frank Mintz, Joël Bastenaire, Jean-Louis Laville, Joël e Régis Gayraud, Daniel Mihailovic e Angel Pino, appartenenti a differenti correnti dell’anarchismo. Il gruppo traduceva in francese testi polacchi, ungheresi, russi, bulgari, sloveni o rumeni, offrendo interviste con anarchici dell’Est, samizdat e resoconti dei movimenti sociali…
Dopo la caduta del Muro di Berlino, il movimento libertario iniziò a riorganizzarsi anche nei paesi dell’Est, e il gruppo di “Iztok” giudicò progressivamente che il suo ruolo storico fosse superato, la pubblicazione fu quindi interrotta con il ventesimo numero, nel giugno 1991.
Nicolas ha anche contribuito alla stampa anarchica francese e ha condotto una trasmissione su Radio Libertaire. Durante lo stesso periodo ha organizzato diverse azioni di solidarietà a Vasile Paraschiv, un operaio perseguitato dalle autorità statali a causa dei suoi tentativi di creare sindacati liberi in Romania, e ha partecipato all’Incontro internazionale anarchico di Venezia nel 1984 e all’Incontro libertario di Trieste nel 1991.
Nicolas era di origine aromena, un gruppo minoritario dei Balcani, che vive principalmente nell’attuale Romania, Grecia, Albania e Macedonia, e parla una lingua romanza. Per questo motivo, la storia e il contesto dei Balcani sono sempre stati molto importanti per Nicolas, specialmente dopo la caduta della Cortina di Ferro, quando i conflitti nazionali nella regione sono degenerati in guerre su vasta scala. Si è unito all’associazione degli Aromeni in Francia e ha scritto il libro di riferimento sulla storia degli Aromeni, “Les Aroumains, un peuple qui s’en va”, pubblicato nel 2005.
Durante gli anni 2010, una nuova generazione di anarchici dalla Romania si è rivolta a Nicolas e lui è stato molto felice di supportarli dando interviste, visitandoli, tenendo conferenze e mantenendo i contatti. Nel numero del 2012 della rivista “Anarhia” di Bucarest è stata pubblicata una sua intervista e lel 2020 il collettivo editoriale anarchico rumeno Pagini Libere ha stampato un intero libro di interviste con Nicolas, che a sua volta ha nel corso degli anni donato riviste e altro materiale d’archivio alla biblioteca archivio anarchico di Cluj. Alcuni amici lo chiamavano affettuosamente il nonno degli anarchici rumeni.