Documento n.2. “Notizie sul Laboratorio comune Dioniso”. Ciclostilato giugno 1972.
NOTIZIE SUL LABORATORIO COMUNE DIONISO (GIUGNO 1972)
Questo laboratorio che siamo riusciti a creare quasi dal nulla in otto mesi di lavoro, di sacrifici personali e grazie alla collaborazione dei compagni di Roma, Milano, Cagliari, nonché all’aiuto di alcuni abitanti del quartiere Tiburtino, non è un laboratorio come tutti gli altri. E’ necessario pertanto chiarire sinteticamente alcune sue caratteristiche.
E’, certo, un luogo di lavoro, ma dove si sperimentano dei nuovi valori culturali, come per esempio la produzione IN COMUNE.
Secondo noi, lavorare e produrre in un modo che sia diverso e alternativo al modo di lavorare e produrre del sistema capitalistico, che è basato sul profitto di pochi e sullo sfruttamento di molti, significa cominciare sin da oggi a produrre in comune.
Il lavoro che ognuno di noi fa non è sottoposto a qualifiche, avanzamenti, divisioni tra dirigenti ed esecutori ma è invece basato su questi punti:
ogni decisione su ciò che si deve produrre e come si deve produrre è presa dall’assemblea del gruppo;
i proventi dell’attività di ognuno vengono versati alla cassa comune;
ogni individuo preleva dalla cassa comune ciò che è necessario per la sopravvivenza, secondo i suoi bisogni e secondo la sua coscienza.
PRODUZIONE E SCAMBIO
Ma non basta produrre in comune con la cassa comune. Restando fermi a questo punto si avrebbe solo un fenomeno più avanzato di cooperazione.
Pertanto, dopo otto mesi, vogliamo fare anche un tentativo, per un breve periodo, di:
PRODUZIONE IN COMUNE E PER TUTTI
A ben vedere, anche i lavoratori, in sistema capitalista, producono in un certo senso “per tutti”….. Chi è cosciente del proprio sfruttamento capisce che i padroni hanno ingannato ed espropriato gli uomini perché noi tutti collaboriamo alla produzione della ricchezza, come lavoratori, e al mantenimento della ricchezza, come consumatori, ed abbiamo perciò pieno diritto ad usufruire di essa.
USO LIBERO
Pertanto riteniamo che ognuno dovrebbe dare un contributo a questa progressiva presa di coscienza dei nostri diritti sia con la parola che con l’esempio. E quindi anche noi, nel nostro piccolo ambito.
Noi sosteniamo che: produrre in modo diverso, alternativo al sistema capitalista, significa prima di tutto PRODURRE IN COMUNE E PER TUTTI.
Ma il sistema non è basato solo sulla produzione ma anche sullo scambio. Scambiare i prodotti in modo diverso, alternativo al sistema capitalista, significa prima di tutto PRENDERE IN USO LIBERO CIO’ CHE E’ NECESSARIO SECONDO I BISOGNI E SECONDO COSCIENZA.
Ecco perché, a titolo di azione esemplare, gli abitanti del quartiere possono prendere in USO LIBERO i nostri prodotti senza pagare.
Non è affatto beneficenza. … La ricchezza e l’uso dei beni appartiene a tutti e non solo ai padroni, come vorrebbe il sistema e la mentalità capitalista.
….
La strada verso la società libertaria dove, con l’abolizione dei privilegi dei padroni e con l’abolizione della moneta come mezzo di scambio, il laboratorio comune non sarà più l’eccezione ma la regola, è ancora molto, molto lunga…
NELLA FUTURA SOCIETA’ LIBERTARIA:
---TUTTI PRODURRANNO PER TUTTI
---OGNUNO USERA’ DEI BENI SECONDO I BISOGNI E SECONDO COSCIENZA
---LA MONETA DIVERRA’ SUPERFLUA
LABORATORIO COMUNE DIONISO (6-’72)