Estremi cronologici: 1800 – 1974
Il fondo è in via di descrizione e catalogazione.
Il Fondo Luce Fabbri consta di più di 200 testate anarchiche, italiane e non, donato dalla stessa Luce Fabbri al Centro studi libertari. Di particolare rilevanza «La Revista blanca» spagnola, i numeri unici pubblicati a Parigi dall'emigrazione anarchica e il periodico «Giustizia e libertà».
Luce Fabbri (Roma 25 luglio 1908 – Montevideo 19 agosto 2000), figlia del noto militante e intellettuale anarchico Luigi Fabbri, fin dall'infanzia riceve un'educazione improntata a ideali solidaristici e libertari. Nel 1928, poco dopo avere conseguito la Laurea in Lettere all'Università di Bologna con una tesi su Élisée Reclus, espatria clandestinamente per raggiungere in Francia il padre, esule antifascista. A partire dal 1929 si stabilisce con i genitori in Uruguay, dove trascorre il resto della sua esistenza. Docente di Storia nelle scuole medie superiori e poi, per oltre quarant'anni, di Letteratura Italiana all'Universidad de la República (Montevideo), dopo la morte del padre dirige, dal 1935 al 1946, la rivista "Studi Sociali" da lui fondata. Nel secondo dopoguerra, oltre a collaborare con diverse testate pubblicate in vari paesi, tra cui le italiane "Volontà" e "A rivista anarchica", pubblica varie raccolte poetiche e numerosi saggi sia di carattere politico-sociale, sia di argomento letterario (tra cui studi su Dante, Machiavelli, Foscolo e Leopardi).
RISORSE
- Inventario del fondo
08/02/2024