As is in the style and purpose of the Archivio Giuseppe Pinelli, we have mainly dealt in “history from below”, that is, in those little individual stories, those lesser known episodes, which have actually constituted the real connective tissue of anarchist history.
We have thus sought to bring to light, through memoirs and firsthand accounts, the motley human assortment – sometimes reluctant and reserved in telling their story, or having their story told – that has always been the lifeblood of social transformation movements.
Far from grand narratives, this attempt aims to “put a face” to anarchism – or rather to anarchisms – by going past the well-known figures, into the unknown territory of the protagonists of these small stories.
The result is a mosaic of differences that is by no means intended to create stereotypes, but more simply invites us to flip through this family album to detect similarities and diversities.
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Hippolyte Havel (Burowski 1869 – New Jersey 1950) Giornalista cecoslovacco, comincia a collaborare con la stampa anarchica a Vienna dove si reca per terminare i suoi studi. Arrestato più volte, rischia l’internamento in manicomio. Emigrato negli Stati Uniti, collabora con numerosi periodici anarchici e apre al Greenwich Village, con la compagna Polly Hollday, un caffè che sarà un punto di ritrovo degli anarchici di New York.
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Valerio Isca (Sicilia 1900 – New York 1996) Meccanico specializzato, emigrato giovanissimo negli Stati Uniti. Si avvicina al movimento anarchico durante la campagna per la liberazione di Sacco e Vanzetti e in quella occasione conosce Ida Pilat, ebrea russa, traduttrice in inglese delle opere di Bakunin, che diventa la compagna di tutta la sua vita. Membro per oltre mezzo secolo del Libertarian Book Club di New York, ha collaborato attivamente alle ricerche storiche sul movimento anarchico ebraico e italiano portate avanti nel corso degli anni dallo storico americano Paul Avrich.
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Mat Kavanagh (Irlanda 1876 – 1954) Militante del movimento anarchico irlandese, collabora anche con Pëtr Alekseevic Kropotkin, Errico Malatesta e Rudolf Rocker.
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Mario Lami (Pontedera 1887 – Fontaney-sous-bois 1930) Meccanico navale. Attivo propagandista delle idee anarchiche e sindacaliste è ben presto costretto a emigrare in Francia.
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Mario Mantovani (Milano 1897 – Limbiate 1977) Tipografo, è amico di Carlo Molaschi, “suo primo maestro di anarchismo”. Antifascista, va esule a Parigi, dove collabora con numerosi periodici anarchici. Durante la Resistenza è uno dei fondatori delle Brigate lombarde Bruzzi-Malatesta. Dopo la guerra, si impegna nella riorganizzazione del movimento e pubblica per quindici anni il periodico milanese “Il libertario”, collaborando poi alla gestione del settimanale “Umanità Nova”.
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Antonio Mariga (Padova 1899 – Carrara 1979) Attivo militante anarchico dal 1919, tra il 1922 e il 1943 colleziona numerose condanne e passa circa 16 anni in prigione. Liberato dal carcere di Massa nel giugno 1944, partecipa attivamente alla Resistenza anarchica apuana nelle fila della Brigata Lunense.
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Francesco Ortore (Adria 1846 – Adria 1905) Giornalista e oratore brillante, è uno dei protagonisti del movimento antagonista adriese per oltre un quarantennio. All’inizio dell’agosto 1874, assieme ad altri anarco-socialisti locali invita ripetutamente ad Adria Alceste Faggioli e Andrea Costa. Sospettato di aver partecipato al moto insurrezionale promosso da Costa, viene arrestato per attentato contro la sicurezza interna dello Stato mediante cospirazione.
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Natale Passeri (Gaifana 1898 – Auschwitz 1942) Contadino, poi manovale ed esercente, viene schedato dalla PS come “accanito avversario del regime fascista”. Fugge in Francia nel 1924 a Jarny, dove gestisce un caffè. Arrestato nel 1942, viene internato ad Auschwitz, dove muore alla fine dello stesso anno.
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Mario Perelli (Ferrara 1899 – Milano 1981) Operaio e sindacalista, nel 1920 collabora alla gestione del quotidiano “Umanità Nova”. Accusato di aver partecipato all’attentato del Teatro Diana di Milano, viene arrestato e condannato a 16 anni e 11 mesi di carcere. Otterrà la libertà vigilata grazie all’amnistia del 1932. Durante la Resistenza combatterà nelle file della Brigata Bruzzi-Malatesta.
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Rose Pesotta (Ucraina 1896 – USA 1965) Anarchica russa di origine ebraica, emigra nel 1913 negli Stati Uniti, dove diventa una delle più importanti attiviste sindacali del Ladies’ Garment Workers’ Union.
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Clelia Premoli (Milano 1899 – Ivrea 1974) Anarchica convinta tanto quanto il suo compagno Ugo Fedeli, inizia l’attività rivoluzionaria quando è ancora ragazza, una scelta che la costringerà ad andare spesso esule all’estero o la relegherà al confino. Nel secondo dopoguerra si trasferisce a Ivrea, dove sarà promotrice, sempre insieme a Fedeli, della Biblioteca Olivetti.
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Raul Saccorotti (Roma 1900 – 1977) A sedici anni diventa anarchico. Nel 1921 partecipa ai fatti di Sarzana, dove la popolazione si oppone ai raid fascisti. Nel 1930 va esule in Francia, e a Grenoble decide di ricorrere alla reprime individuelle (esproprio individuale) per ridistribuire le ricchezze borghesi. Soprannominato dalla stampa francese “l’Arsenio Lupin di Grenoble”, gli saranno attribuiti tra i 200 e 300 furti con scasso.
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Nina Samusin Anarchica di origini russe, emigra negli Stati Uniti, dove partecipa attivamente alla vita della Mohigan Colony.
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Attilio Sassi (Castel Guelfo 1876 – Roma 1957) Cresce in un ambiente di forte ribellione sociale, influenzato dalle figure di Andrea Costa, Amilcare Cipriani e del padre internazionalista. Partecipa al Comitato nazionale dell'azione diretta e alla fondazione dell'Unione sindacale italiana. Nel 1945 contribuisce alla ricostruzione della CGIL e da segretario della Federazione italiana minatori e cavatori (FIMEC) difende la pratica del sindacalismo libertario e dell'azione diretta.
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Bill Taback (New York 1901 – New York 1976) Negli anni Sessanta è stato segretario del Libertarian Book Club di New York, una delle sedi storiche del movimento anarchico newyorchese.
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Felice Vezzani (Novellara 1855 – Parigi 1930) Pittore, scrive su numerosi periodici anarchici italiani. Nel 1893 emigra in Brasile e lì inizia a collaborare con il movimento anarchico latinoamericano. Tornato in Italia nel 1897, emigra con il fascismo in Francia, dove è attivo nel periodico “La lotta umana” fondato da Luigi Fabbri.
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Milly Witkop (Slotopol 1877 – Mohigan 1955) Ebrea ucraina, è la compagna di Rudolf Rocker, con il quale condividerà i tanti spostamenti dovuti alla loro attività militante, fino all’arrivo negli Stati Uniti dove trascorreranno la parte finale della loro vita. Scrittrice e femminista, è tra i fondatori della Mohigan Colony.
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Efisio Costantino Battista Zonchello (Borre 1883 – Los Angeles 1967) Pubblicista, emigra nel 1907 negli Stati Uniti, stabilendosi a Cincinnati. Amico di Giovanni Solitine e Luigi Galleani, aderisce alla corrente anarco-comunista antiorganizzatrice, collaborando in particolare a “Cronaca Sovversiva” prima e a “L’Adunata dei Refrattari” poi.
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Anonimo.
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Anonimo.
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Cosetta Balestra Lami (Pisa 1910 - Aubagne 2005) Figlia di Mario Lami, anche lui militante anarchico, e compagna di Gino Balestri.
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Gino Balestri (Bazzano 1901 – Aubagne 1983) Di famiglia libertaria, partecipa al Biennio Rosso e viene più volte arrestato tra il 1921 e il 1925, quando emigra clandestinamente in Francia. Combattente in Spagna nella colonna Ascaso, durante la seconda guerra mondiale è deportato nel campo di lavoro di Lublino. Fugge nel 1943 e raggiunge Marsiglia partecipando attivamente al maquis.
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Ilio Baroni (Massa Marittima 1902 – Torino 1945) Operaio, fa a Piombino le sue prime esperienze politiche, militando tra gli Arditi del popolo. Nel giugno 1925 si trasferisce a Torino. Per il suo antifascismo, nel 1938 è condannato a 5 anni di confino. Tornato in libertà, diviene autorevole membro del Comitato di Agitazione torinese. Durante la Resistenza, con il nome di battaglia "Moro", diventa il comandante della 7ª brigata SAP "De Angeli". Morirà in azione poche settimane prima della caduta del fascismo.
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Attilio Bortolotti (Codroipo 1903 – Toronto 1994) Friulano, emigra in America nel 1920 e subito partecipa alle agitazioni per Sacco e Vanzetti. Amico di Emma Goldman, che ospita durante la sua permanenza in Canada, è uno degli esponenti di spicco del movimento anarchico di lingua italiana in Nord America.
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Pietro Bruzzi (Mella 1888 – Milano 1944) Redattore de “L’individualista”, nel 1921 viene accusato di aver partecipato alla preparazione dell’attentato al Teatro Diana di Milano. Per evitare l’arresto fugge in URSS, per spostarsi poi tra Germania, Austria, Belgio e Francia. Trasferitosi in Spagna, nel 1933, viene estradato in Italia e confinato all’isola di Ponza fino al giugno del 1939. Tornato a Milano, partecipa alla Resistenza, ma viene catturato, atrocemente torturato e fucilato dalle SS il 19 febbraio 1944.
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George Cheïtanov (1896-1925) Anarchico bulgaro.
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Miliziana spagnola (1936-1939)
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Hem Day (1902 – 1969), pseudonimo di Marcel Dieu Antimiltarista, è uno degli attivisti più noti del movimento anarchico belga.
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Francesco Fantin (San Vito di Leguzzano 1901 – Barmera, Australia 1942) Operaio tessile, nel 1922 emigra in Australia a Sydney, dove è tra i promotori del Club Matteotti. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, viene imprigionato nel campo d’internamento 14A di Loveday. Nel campo vengono rinchiusi insieme sia gli antifascisti che i fascisti, motivo di continui pestaggi e attentati. Nel 1942 Fantin, durante un’accesa discussione politica con un fascista della Western Australia, viene brutalmente ucciso.
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Bruno Fattori (1882-1975) Facchino, diventa il principale referente fra i lavoratori del porto anconetano. Ardito del popolo contro il fascismo, si impegna nel secondo dopoguerra alla rinascita del movimento anarchico. Esponente dei GIA, fonda nel 1964, insieme a Luciano Farinelli, il circolo di studi sociali “Casa Malatesta” di Ancona.
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Silvano Fedi (Pistoia 1920 – Pistoia 1944) Giovanissimo si getta con entusiasmo nella lotta antifascista aderendo al Gruppo anarchico di Bottegone. Durante la Resistenza costituisce la più importante formazione partigiana anarchica operante nel pistoiese, la Brigata Franca Libertaria. Muore il 29 luglio 1944 nelle vicinanze di Pistoia in un’imboscata dei tedeschi.
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Rodolfo Felicioli (Ancona 1870 – Ancona 1964) Fabbro. Elemento di spicco dell’anarchismo anconetano, fu amico e compagno di Errico Malatesta.
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Vincenzo Ferrero (Piemonte 1885 – San Francisco 198?) detto John The Cook Esponente del movimento anarchico di lingua italiana in Nord America, ha vissuto clandestinamente negli Stati Uniti per oltre sessant’anni.
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Senya Fleshin (Kiev 1894 – Città del Messico 1981) Anarchico e fotografo. prende parte alla rivoluzione russa. Fugge poi in Germania dove, insieme a Molly Steimer, apre uno studio fotografico. Emigra infine a Città del Messico.
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Dino Fontana (Sizzano 1903 – Carpignano Sesia 1982) Sarto, emigra ancora bambino prima in Svizzera e poi in Francia, dove partecipa a tutte le campagne antimilitariste e a quelle per la liberazione di Sacco e Vanzetti. Nel 1937 è in Spagna dove rimane per otto mesi circa ma non come combattente perché rifiuta totalmente le armi. Coerente con le sue idee antimilitariste, nell’ultimo conflitto mondiale è arrestato e messo in un campo di concentramento per tre anni.
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Francesco Ghezzi (Cusano Milanino 1893 – gulag di Vorkuta, Russia 1942) Sindacalista dell'Unione Sindacale Italiana. nel 1926 va a lavorare a Mosca come operaio. Vittima della repressione staliniana, nel 1929 viene internato per tre anni a Suzdal'. Grazie a una campagna di solidarietà, viene rilasciato con l’obbligo di rimanere in Unione Sovietica. Nel 1937 è nuovamente arrestato per attività controrivoluzionaria, condannato a un anno di lavori forzati e inviato nel gulag di Vorkuta, dove muore il 3 agosto 1942.
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Rivoluzio Gilioli (Rovereto sul Secchia 1903 – Spagna 1937) Giovanissimo partecipa a Parma, nel dicembre 1919, al congresso costitutivo dell’Unione giovanile rivoluzionaria italiana. Esule antifascista a Parigi, collabora all’Unione Sindacale Italiana e al suo organo “Guerra di Classe”. Combatte poi in Spagna nella colonna Ascaso e viene ferito gravemente vicino ad Huesca. Muore il 21 giugno 1937.
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Elizabeth Gurley Flynn (1896 – 1964) Sindacalista, tra i fondatori dell’Industrial Workers of the World (IWW), sostiene la campagna a favore di Sacco e Vanzetti e quella a favore del suffragio femminile. Nel 1948 è arrestata per violazione della legge sull'immigrazione, e dopo un processo durato nove mesi, è condannata a due anni di carcere. Muore nel 1964. Per sua volontà viene sepolta accanto alle tombe dei martiri di Haymarkets.
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Anonimo.
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Voltairine de Cleyre (Leslie 1866 – Chicago 1912) è stata un'anarchica, scrittrice e attivista femminista statunitense.