Milano, 26-27 settembre 1981, “L’utopia”, giornate di studio sull’immaginazione sovversiva. Nella foto Amedeo Bertolo (a sinistra) e Ronald Creagh, che ha partecipato al convegno organizzato dal nostro centro studi con una relazione intitolata Utopie vissute: le comunità libertarie negli Stati Uniti d'America
In ricordo di Ronald Creagh (Alessandria d’Egitto 16 giugno 1929 - Montpellier 8 settembre 2023)
Dopo una lunga vita fatta di ricerca e militanza, è morto in Francia Ronald Creagh, con il quale abbiamo intensamente collaborato per decenni sia come centro studi sia come iniziative editoriali (“Volontà” ed edizioni Antistato prima, elèuthera poi). Qui lo vogliamo ricordare attraverso le parole di Isabelle Felici, che lo ha conosciuto bene.
Ronald era un anglista, ma la sua visione libertaria lo ha avvicinato alle scienze umane e sociali, in particolare alla geografia. Sono state l'opera e la personalità del geografo anarchico Élisée Reclus ad attirarlo verso questa disciplina. Non a caso nel 2005, all'Università Paul-Valéry di Montpellier, dove ha insegnato Civilisation américaine fino al 1997, Ronald è stato uno dei co-organizzatori di un importante evento scientifico in occasione del centenario della morte di Reclus (gli atti del convegno, a cura di Ronald, sono stati pubblicati con il titolo Elisée Reclus - Paul Vidal de la Blache. Le géographe, la cité et le monde, hier et aujourd'hui. Autour de 1905, L'Harmattan, 2009). Proprio come Reclus, Ronald era un anarchico e un ribelle. Per coloro che lo frequentavano all'Università Paul-Valéry, Ronald era un accademico combattente, un cittadino del mondo.
Tra le sue numerose pubblicazioni, citiamo l'opera pubblicata dalle edizioni Agone di Marsiglia nel 2009, Utopies américaines: expériences libertaires du XIXe siècle à nos jours [di cui elèuthera ha pubblicato nel 1987 una prima versione con il titolo Laboratori d’utopia], nonché Sacco et Vanzetti ripubblicato nel 2014 dalle Editions du Monde Libertaire [tradotto in italiano nel 2017 da Zero in condotta con il titolo Sacco te Vanzetti. Un delitto di stato].
Tra i suoi lavori più recenti va citata la pubblicazione nel 2018, nella collana dei classici Garnier e in collaborazione con Christophe Deschler, delle lettere fino ad allora inedite, inviate da Élisée Reclus a sua moglie Clarisse (1859-1869) e il testo su cui ha lavorato sino alla vigilia della sua morte dedicato a Joseph Déjacque, operaio anarchico che ha partecipato ai moti del 1848.
Ronald era anche membro del collettivo di redazione della rivista “Refractions” e ha amministrato a lungo il sito Recherches sur l'anarchisme (RA Forum). Era inoltre molto attivo nel centro culturale Ascaso-Durruti di Montpellier.
Nato ad Alessandria d’Egitto e cresciuto a Porto Said, Ronald aveva avuto un'infanzia mediterranea, che ha evocato in un testo intitolato Teresa – dal nome della nonna, originaria della Sicilia ed emigrata in Egitto al momento della costruzione del canale di Suez – apparso nella raccolta Sur Brassens et autres ‘enfants’ d’Italiens (PULM 2017, a cura di Isabelle Felici) e in un'intervista intitolata Ni dieux ni paramètres che le edizioni l'Atelier de création libertaire hanno appena reso disponibile sul loro sito: <www.atelierdecreationlibertaire.com/L-anarchisme-en-personnes,1037.html>; Proprio per questo poteva vantarsi di aver spesso “nuotato” dall'Africa all'Asia. Oltre al suo umorismo, aveva la capacità di rendere migliori le persone con cui entrava in contatto. E se dovessi individuare una sola caratteristica della sua personalità, sarebbe il modo in cui sapeva coltivare l'arte della gentilezza.