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Pinelli una storia Venezia 1984 Crocenera anarchica

Home Centro studi libertari - Archivio G. Pinelli

Visto che non viviamo più i tempi della rivoluzione, impariamo a vivere almeno il tempo della rivolta - Albert Camus

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Pensiero di una mostra - Giancarlo De Carlo

 

Da vent’anni, dalla Carta d’Atene a oggi, l’urbanistica gira su se stessa proponendosi l’apocalisse o la palingenesi della società umana e producendo città deserte, villaggi tetri, squallidi centri direzionali, miseri quartieri d’abitazione, nei quali la vita non riesce a mettere radici. Perchè accade questo? Perchè sui pilastri obbiettivi che la Carta d’Atene aveva fondato, avrebbe dovuto articolarsi un’ampia problematica diretta a scoprire e portare in gioco tutte le variabili ignote o trascurate della vita associata, la rete complessa di relazioni che le connette, i rapporti che intercorrono tra il loro flusso dinamico e le vicende dello spazio. Invece, ancorato ai caposaldi sicuri delle costanti, sui pilastri della Carta d’Atene si è fondato il Partito dell’urbanistica moderna. Un partito che trova le ragioni del suo accordo nella accettazione di alcuni schemi razionali, tanto generali e vaghi da permettere la coesistenza e la contaminazione di interpretazioni sociali o politiche o economiche del tutto opposte. E ancorato a quegli schemi, distaccato dalla realtà, si riduce a sterili atteggiamenti sentimentali o demiurgici, batte la strada del formalismo, lascia crescere la profonda frattura che lo divide dalle forze attive della cultura e dalla gente comune per la quale vorrebbe operare.

Articolo tratto da «Volontà», n. 11/1954

 

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Il Centro Studi Libertari nasce nel 1976 con la duplice finalità della costruzione di un archivio per la conservazione della memoria dell'anarchismo e del ripensare l'anarchismo alla luce del contesto sociale in cui opera al fine di renderlo un punto di riferimento alternativo alla cultura dominante.

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