
La Crocenera Anarchica in Italia è stata fondata a Milano nei primi mesi del 1969 da Amedeo Bertolo, Umberto del Grande e Giuseppe Pinelli (a cui in breve tempo si aggiungeranno Ivan Guarnieri e Enrico Maltini) sull'esempio dell'Anarchist Black Cross di Stuart Christie. Negli intenti, l'organizzazione avrebbe dovuto occuparsi principalmente di solidarietà internazionale, in particolare verso gli anarchici spagnoli. Tuttavia, essa si verrà presto a trovare all'epicentro della strategia volta a colpire gli anarchici che sarebbe culminata negli attentati del 12 dicembre 1969, nell'assassinio di Pinelli e nell'incarcerazione di Pietro Valpreda. L'attività di controinformazione e di solidarietà ai compagni colpiti dalla repressione assorbiranno velocemente quasi tutta l'azione militante. Questa particolare incarnazione dell'organizzazione rimarrà attiva fino al 1973: i suoi membri si stavano nel frattempo dotando di altri strumenti per perseguire scopi in parte coincidenti alle sue funzioni, come «A Rivista anarchica» (1971) per la controinformazione e il Comitato Spagna Libertaria (1974) per la solidarietà agli anarchici spagnoli.