La consapevolezza che ogni mutamento sociale sia innanzitutto una trasformazione culturale pone l’esigenza di una filosofia esistenziale anarchica in grado di contrapporsi globalmente a quella del dominio. L'anarchismo non ha finora saputo creare tale filosofia.
Lo scopo di questo intervento è di stabilire se esistono nella storia del pensiero e della pratica dell'anarchismo elementi utili all'elaborazione di una filosofia di vita di segno libertario e di individuare le cause di una eventuale carenza di tali elementi.
Vengono analizzati, a questo proposito, i contributi teorici e la loro influenza sulla pratica di vita quotidiana dei militanti. In questo contesto particolare attenzione viene dedicata all'opera di E. Armand.
Dall'analisi risulta un'incapacità dell'anarchismo "storico" di fornirci elementi utilizzabili, al di là del principi generali, per la costruzione di una pratica esistenziale anarchica applicabile nel presente.