Luis Andrés Edo: un'autobiografia (2006)
I miei primi contatti con la CNT clandestina sono avvenuti attraverso i ferrovieri della RENFE, quando avevo 16 anni, nel reparto servizi di trazione del deposito macchine di Barcellona, dove avevo iniziato a lavorare come apprendista nell'ottobre del 1939, appena una settimana prima del mio quattordicesimo compleanno. Dal personale del deposito ho ricevuto la mia educazione sociale e politica, influenzata dall'appartenenza alla CNT della maggioranza di quei lavoratori.
Di quel periodo, fino a che non ho compiuto ventun'anni, mi preme in particolare ricordare il mio coinvolgimento nel primissimo sciopero studentesco indetto dal SEU (un sindacato falangista). Io e circa 5.000 degli studenti operai che con me frequentavano la scuola professionale serale, ci radicalizzammo attraverso una sorta di “sciopero selvaggio” che il SEU stesso sconfessò fin dal principio, ma che noi della scuola portammo avanti per quattro giorni, prendendo di mira i tram e distruggendo i binari (era il dicembre 1945).
Nel 1947, mi trovavo in attesa di sapere dove sarei stato assegnato per il servizio militare obbligatorio. Non ero per nulla entusiasta della leva, naturalmente; tuttavia, volevo vedere se mi avrebbero assegnato vicino al confine francese. E in effetti venni assegnato a Figueres... così tre mesi dopo (nel dicembre 1949) disertai in Francia.
Fin dall'inizio del mio esilio mi sono unito alla CNT e alla Federazione giovanile libertaria iberica (FIJL). Entrambe le organizzazioni operavano alla luce del sole in Francia e si impegnavano in attività pubbliche antifranchiste.
La prima attività di cui mi sono occupato da esiliato è stata la collaborazione con il Comitato di aiuto ai prigionieri della CNT, dove ci si occupava di aiutare i membri dell'organizzazione in Spagna che si trovavano in carcere. Mi è capitato di incontrare direttamente alcuni di loro nel corso dei miei viaggi clandestini.
Io stesso sono stato arrestato nell'ottobre del 1966 e condannato a 9 anni dal Tribunale per l'Ordine Pubblico (TOP). Sono stato arrestato una seconda volta nel 1974 e questa volta il TOP mi ha condannato a 5 anni per appartenenza a un'organizzazione fuorilegge. Sono stato rilasciato nel 1976 perché dopo la morte di Franco è stata concessa un'amnistia generale che ha ridotto le nostre condanne a 3 anni.
Mi unii quindi alla CNT, a quel punto di nuovo legale, e ho fatto parte del primo Comitato regionale catalano come segretario organizzativo. Partecipai molto attivamente alle campagne pubbliche della CNT, ai comizi e alle manifestazioni dell'organizzazione e nel 1977 fui nuovamente eletto nel secondo Comitato regionale.
La mia carriera di militante si è concentrata in particolare sulla solidarietà e l'aiuto ai prigionieri, sul fornirgli supporto legale e facilitare i contatti con i loro avvocati, sull'assistenza alle famiglie e sulle campagne per ottenere la loro libertà.