I
Il dadaismo fu inventato da Marcel Duchamp e Francis Picabia – la parola Dada venne trovata da Huelsembeck o da Tzara – ed è diventato spirito parigino e berlinese. Lo spirito “parigino”, che non va confuso con lo spirito di Parigi, consiste in stravaganze esteriori e spirituali; esso abita delle persone alle quali “non la si fa!” - possiede il segreto per trasformare la cicoria in cicoria, gli spinaci in spinaci e la merda in cacca. Evidentemente, la merda e la cacca sono la stessa cosa ma un colpetto di nebulizzatore all’opoponaco sulla cacca trasforma quella cacca in choux alla crema che la signora contessa Q... è felice di far mangiare a degli invitati prescelti.
II
Dada, dopo aver attirato l’attenzione di tutto il mondo sulla morte, sulla sua presenza costante in mezzo a noi, avanza distruggendo sempre di più, non in estensione, ma in se stesso. D’altro canto, da tutte le sue avversioni, non trae nessun vantaggio, nessun orgoglio e nessun profitto. Non combatte nemmeno, poiché sa che questo non serve a niente, che tutto questo non ha importanza. Quello che interessa un dadaista è la propria maniera di vivere. Ma qui affrontiamo gli ambiti riservati al gran segreto.
Il primo estratto è firmato Funny-Guy (probabilmente Picabia) nel numero 15 della rivista di Picabia, 391, luglio 1921. Il secondo estratto proviene da una conferenza tenuta da Tristan Tzara, nel settembre 1922.
14/11/2024