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La politica fu in primo luogo l’arte di impedire alla gente di immischiarsi in ciò che la riguarda - Paul Valery

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L'istituzione immaginaria della società - Cornelius Castoriadis

 

Negli ultimi decenni è andato affermandosi uno specifico modo di associare l'immaginario e il sociale, l'immaginazione e la politica. L'antropologia e la storia si sono ormai orientate verso l'impiego concettuale dei prodotti dell'immaginario, del simbolico, del rituale. A sua volta, la psicologia ha sempre lavorato con la fantasia, il "fantasma", la simbologia inconscia, ma ora deve aprirsi all'ordine simbolico, all'articolazione del segno e del desiderio nella dimensione sociale e istituzionale. Nella definizione di questo nuovo approccio molto si deve alla riflessione di Cornelius Castoriadis, che ha introdotto il termine "immaginario" anche nel linguaggio filosofico. Questo saggio presenta una rassegna dei significati e della ricca potenzialità applicativa del concetto di immaginario. Per analizzare le istituzioni esistenti e/o per capovolgerle. Testo tratto da L'immaginario capovolto, antologia di saggi a cura di Eduardo Colombo, elèuthera, Milano, 1987.


 

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Il Centro Studi Libertari nasce nel 1976 con la duplice finalità della costruzione di un archivio per la conservazione della memoria dell'anarchismo e del ripensare l'anarchismo alla luce del contesto sociale in cui opera al fine di renderlo un punto di riferimento alternativo alla cultura dominante.

Il CSL aderisce alla rete nazionale RebAl, e al coordinamento internazionale FICEDL.

 

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