GESTI ESPLOSI
Un progetto di Tiziana Conte e Nunzia Tirelli
Giovedì 16 aprile 2015, ore 20.30
Accademia Architettura di Mendrisio, Atrio di Palazzo Canavée
Video installazione, SOPHIE TANZT TROTZDEM di Anka Schmid (2014)
Performance di Nina Vallon
Lecture di Stefano Tomassini
Le curatrici Tiziana Conte e Nunzia Tirelli partecipano al progetto Anarchia Crocevia
Ticino, legato allʼiniziativa «Viavai. Contrabbando culturale Svizzera-Lombardia», dedicando
un evento al tema della danza ispirato allʼesperienza storica e rivoluzionaria che segnò
lʼintera cultura europea nei primi anni del ʻ900: la comunità artistica e culturale di Monte
Verità di Ascona. Qui convogliarono, fra gli altri, Rudolf von Laban, Hugo Ball, Mary Wigman
e Suzanne Perrottet, personalità che rivoluzionarono il linguaggio corporeo e della danza.
Per lʼoccasione la video-artista Anka Schmid presenterà la video installazione sullʼartista
Sophie Taeuber-Arp, mentre Nina Vallon, la performer protagonista del video, si farà
presenza e corpo in scena con una performance site specific che giocherà con gli elementi
dello spazio e con il pubblico. Si potranno inoltre incontrare alcuni dei protagonisti che
scrissero questo fondamentale capitolo della storia dellʼarte grazie alle immagini e ai
documenti messi a generosa disposizione dallʼArchivio svizzero della danza. Infine
Stefano Tomassini, profondo conoscitore della danza, proporrà una personale lettura che
permetterà di immaginare insieme visioni future ispirate dalle proposte culturali di questi
artisti così diversi fra loro.
SOPHIE TANZT TROTZDEM - Sophie danza nonostante tutto
Di Anka Schmid
Video installazione 2014, 11’, Video HD, colore 16:9, stereo, loop
Nota dell’autrice:
“Nel 2013 sono stata invitata a partecipare all’esposizione collettiva „Die Dada – La Dada –
She Dada“ che aveva l’obiettivo di offrire una panoramica storica dell’attività delle donne nel
movimento Dada mettendola in relazione con opere di video-artiste contemporanee. (…) La
video installazione SOPHIE TANZT TROTZDEM è la mia risposta alla fase dadaista di
Sophie Taeuber-Arp in cui l’artista ha lavorato sulla danza e creato le sue marionette e la sua
famosa testa Dada. Questo mio lavoro - creato in collaborazione con la danzatrice Nina
Vallon, la cantante kazaka Saadet Türköz e la costumista Dorothee Schmid - non vuole
essere la descrizione di questa fase, ma piuttosto un’interpretazione originale. (…) Per me è
più importante evocare lo spirito e le circostanze in cui Taeuber danzava piuttosto che
raccontarne le coreografie. Il lavoro di quest’artista si connota, infatti, come relazione attiva
con l’opera di altri artisti Dada che, in una sorta di intuizione creativa comune, ha dato vita ad
un’opera fugace creata per quel preciso istante. Sono stata molto colpita dalla capacità di
Sophie Taeuber-Arp di assumersi il rischio per l’arte. Infatti, nonostante la minaccia di
licenziamento da parte della scuola d’arte di Zurigo, dove lei lavorava come professoressa a
causa delle sue coreografie avanguardiste, la Taeuber ha continuato a danzare celando il
suo volto sotto una maschera. Questa è la ragione per cui ho intitolato il progetto SOPHIE
TANZT TROTZDEM / Sophie danza nonostante tutto e deciso di utilizzare il cappuccio delle
Pussy Riots come mascheramento per la cantante. Ancora oggi continuano ad esserci Paesi
in cui l’azione artistica rappresenta un pericolo enorme per chi la svolge che può causare
forti repressioni, fino alla prigionia. Questa è l’ottica con cui ho voluto integrare le maschere
nel mio lavoro come segno di resistenza.”