Lo Stato è, fondamentalmente, un paradigma di strutturazione gerarchica della società che organizza la totalità dello spazio sociale sulla base dell'ineluttabilità del potere politico (o dominio).
In realtà è necessario considerare due aspetti differenti nella costruzione storica dello Stato-nazione moderno: uno di questi aspetti è la formazione delle idee, dei valori, delle rappresentazioni che, al livello dell'immaginario collettivo organizzano la forma-Stato ovvero il "principio metafisico dello Stato". L'altro aspetto si riferisce alla composizione ed allo sviluppo delle strutture "empiriche" che modellano lo Stato in una situazione storica particolare, cioè le istituzioni che formano gli Stati nazionali.
Utilizzando in modo conveniente i due contenuti semantici indicati ed in funzione delle esigenze dimostrative, il corrente discorso sociale costruisce lo Stato come un concetto unificato e coerente della teoria politica dominante.
Le origini storiche dello Stato si trovano in una particolare istituzionalizzazione del potere politico prodotto dal conflitto che, in seno al cristianesimo medioevale, contrappone il papato all'impero. Questo processo di nascita dello Stato si estende fra il XII ed il XVII secolo.
Il corpo politico che si organizza come Stato presenta le caratteristiche di costituirsi come unità, - unificando allo stesso tempo la totalità dello spazio politico della società - di identificare la sua azione con la legge e di esprimersi tramite meccanismi di interdizione e sanzione. Deve, per
questo, raggiungere uno stadio per cui i sentimenti di lealtà primaria o struttura inconscia di partecipazione, che erano precedentemente rivolti al gruppo immediato, vanno ad investire un insieme istituzionale astratto ed impersonale che detiene la "summa potestas", la sovranità assoluta.
Lo Stato moderno completa il processo di autonomizzazione dell'istanza politica ed introduce nella totalità del tessuto sociale l'impronta simbolica che impone la struttura del dominio: ogni relazione sociale in una società della forma-Stato è, in ultima istanza, una relazione di comando/obbedienza, da dominante a dominato.
In conclusione: 1) Definiamo il campo del politico come quello dei processi che si riferiscono alla regolazione dell'azione collettiva in una società globale. Questa regolazione è un prodotto della capacità simbolico-istituente di ogni formazione sociale. È il livello del politico senza potere costituito od autonemizzato. 2) Il potere politico o dominio è il risultato dell'espropriazione di tale capacità simbolico-istituente da parte di una minoranza o gruppo specializzato. L'istanza politica si autonomizza. 3) Lo Stato è una forma storica particolare del potere politico, come lo furono -in altri tempi - la "cheperie sans pouvoir" (i capi senza potere), la città greca e l'impero romano. 4) La società senza Stato, senza potere politico o dominio è una forma nuova che dev'essere conquistata.