Dal fondo Pio Turroni.
Come piccola testimonianza dell'intenso e strettissimo rapporto di Pio Turroni con Camillo Berneri, sopravvivono nel suo archivio personale purtroppo solamente due lettere, risalenti al 1935, periodo in cui si trovava a Brest a collaborare con il Gruppo edizioni libertarie, con cui curò tra l'altro l'edizione dell'opera L'operaiolatria di Berneri. La fuga dall'Italia fascista nel 1923 (tornerà nel 1943, in piena Resistenza) e le vicissitudini dell'esilio, della Rivoluzione spagnola e della seconda guerra mondiale, hanno determinato la dispersione della maggior parte dei documenti, libri e riviste raccolti da Turroni prima del 1945.